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Riquelme, " El Mudo " che conquistò la Bombonera.

  • Immagine del redattore: Lorenzo Betti
    Lorenzo Betti
  • 27 mar 2019
  • Tempo di lettura: 4 min

Riquelme durante una partita nella sua Bombonera.

Di questi tempi, nel calcio moderno, esistono sempre meno vere storie d'amore tra club e giocatori. Tanti giocatori baciano maglie come fossero donne per poi tradirle, senza rispettare i tifosi, le vere persone ad amare i club nel bene e nel male.

La storia però tra Juan Romàn Riquelme e il Boca Juniors non appartiene a questo genere. E' una storia che parla di amore vero.

Juan Romàn Riquelme nacque il 24 giugno 1978 a San Fernando, città nella provincia di Buenos Aires.

Centrocampista di qualità pura, Riquelme debuttò nei professionisti col Boca Juniors il 10 novembre 1996, segnando poi due settimane dopo il suo primo gol in un Boca juniors - Hùracan ( 6 a 0 il parziale ). Le prime due stagioni, essendo molto giovane, veniva usato molto poco in campo e il 25 ottobre 1997 Riquelme entrò in campo al posto di un certo Diego Armando Maradona, il quale avrebbe poi dichiarato cinque giorni dopo il suo ritiro dal calcio.

Con Maradona fuori dalla scena e l'arrivo del tecnico Carlos Bianchi ( stagione 1998 -1999 ), il giovane Romàn prese la maglia numero 10 e fu libero di svariare su tutto il fronte d'attacco. I paragoni col vecchio " Diez " furono immediati, essendo dotato di grandi giocate che rubavano l'attenzione di qualsiasi spettatore.

Dal 98 al 2001, Riquelme conquistò l'amore di tutti i tifosi del Boca e conquistò anche molti trofei: 2 Apertura ( 1998, 2000 ), 1 Clausura ( 1999 ), 2 Copa libertadores ( 2000, 2001 ) e 1 Coppa Intercontinentale nel 2000 contro il Real Madrid vincendo 2 a 1.

Con tutti i trofei vinti e le grandi prestazioni, fu eletto nel 2001, davanti a Romario, calciatore sudamericano dell'anno e tutti i club del mondo si interessarono nel voler acquistare il talento argentino ormai esploso.

Nei primi anni di carriera di Riquelme al Boca si ricorda un tunnel su Mario Yepes, durante un classico Boca Juniors - River Plate, considerato tutt'ora il tunnel più bello del calcio sudamericano.


Qui il video della fantastica giocata.

https://youtu.be/NBcZDRopcZs



L'8 luglio del 2002 il Barcellona acquistò per 11,5 milioni Riquelme. La prima stagione a Barcellona con Louis Van Gaal, allenatore Barcellona stagione 2002-2003, non fu per niente positiva. Il giocatore non era visto bene dall'allenatore e nonostante le 30 presenze e 3 gol la stagione successiva fu mandato in prestito al Villareal il 28 agosto del 2003.


Riquelme con la maglia del Barcellona.

Al Villareal Riquelme ritrovò il compagno di nazionale Pablo Sorìn e un giovane bomber uruguayano Diego Forlàn.

La prima stagione non fu brillante per la squadra,arrivando ottavi in campionato con l'accesso alla Coppa Intertoto. La stagione successiva, Riquelme tornò ai suoi standard di gioco, il Villareal vinse la Coppa Intertoto, e con i suoi 15 gol e 11 assist contribuì alla qualificazione in Champions League, arrivando terzi in campionato.

Riscattato dal Villareal, la stagione 2005 - 2006 del talento argentino fu una dimostrazione di leadership e personalità da vero fuoriclasse del calcio. Guidò i suoi compagni fino alla semifinale di Champions League contro l'Arsenal. La partita finì 1 a 0 a Londra per l'Arsenal mentre il ritorno finì 0 a 0. La partita di ritorno cambiò la carriera di Riquelme, come Baggio, per via di un un rigore. Minuto 88, rigore per il Villareal, Riquelme sulla palla; segnando avrebbe portato la partita ai supplementari ma la palla fu respinta dal portiere Jens Lehmann.


Riquelme e Forlàn col Villareal durante una partita di Liga.

Vuoto emotivamente dopo l'errore sul dischetto e dati i grandi dissapori con il tecnico Manuel Pellegrini, Riquelme decise di tornare a casa nel 2007. Si casa, perchè Boca Juniors o casa avrebbe avuto lo stesso significato per " El mudo ", soprannome dovuto al suo carattere taciturno. Sentiva di dover tornare dove tutti lo amavano e dare tutto quello che poteva al suo amato club.

Il ritorno a casa fu più faticoso rispetto ai primi anni. Doveva guidare la squadra come capitano e come giocatore di maggior talento, non era più spensierato come i primi anni di carriera perchè sapeva l'enorme responsabilità sulle sue spalle. Tornato Riquelme, tornarono i trionfi: 2 Apertura ( 2008, 2011 ), 1 Recopa Sudamericana ( 2008 ) e 1 Copa Libertadores ( 2007 ).

All'età di 35 anni Riquelme, stagione 2012-2013, dopo la finale di Libertadores persa contro il Corinthians annunciò il suo addio al Boca. Affermò di non aver più nulla da dare al club, aveva dato tutto sè stesso in ogni partita, aveva conquistato la Bombonera. Dopo Maradona, ancora oggi, per i tifosi del Boca Junior il vero erede di Diego è " El Mudo ", Juan Romàn Riquelme.

Concluse la carriera nella sua prima squadra giovanile, l'Argentinos Juniors, con l'intento di riportarli in Prima divisione argentina dopo la retrocessionne nella stagione 2013-2014.

In una sola stagione, come fosse scritto nel destino, Riquelme riuscì a riportare la squadra alla prima divisione argentina e annunciò subito dopo all'ESPN il suo ritiro, precisamente il 25 gennaio 2015.

Con la nazionale argentina Riquelme ha collezionato 51 presenze e 17 gol.

" Gracias Mudo " per tutte le giocate di classe, i tanto amati gol contro i rivali del River Plate ed al tuo amore per il Boca Juniors.

Mi auguro che tornino in campo giocatori che prima di tutto sono uomini, come Riquelme, uomini che amano il calcio e non si interessano al successo, offerte miliardarie e notorietà.


P.s.

Per chi non conoscesse Riquelme come giocatore, questo video con tutte le sue giocate potrà essere d'aiuto.

https://youtu.be/4N3dJ9P5Hso


 
 
 

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